L’assemblea di approvazione del bilancio ha confermato la chiusura di un anno importante per il Gruppo Cofra che, nel 2020, ha registrato un incremento di fatturato del 45% toccando quota 87 milioni di euro. «Il programma di sviluppo che abbiamo avviato nel 2019 si proponeva il raddoppio del fatturato in tre anni e i risultati raggiunti nel 2020 vanno decisamente in questa direzione - sottolinea il presidente, Celso Reali -. Entro il 2022, come da previsioni, contiamo di superare i 100 milioni di euro».

La crescita costante di Cofra è stata trainata, oltre che dal buon andamento dei propri punti vendita, anche da una serie di operazioni di ampliamento e consolidamento portate avanti con il sostegno di Cia-Conad: «Nel 2019 abbiamo rilevato il supermercato Conad City di Conselice poi nel 2020 si è concretizzata la fusione con Cpda titolare di due supermercati a Bagnacavallo - spiega Reali -. Il 2021 è l’anno di Lugo, con la presa in gestione del Conad La Rotonda (da oggi, 1° luglio) e l’apertura del nuovo Conad Superstore nel quartiere Madonna delle Stuoie in programma a novembre».

Quanto ai numeri il Gruppo Cofra, che rappresenta oggi 370 dipendenti di cui 189 sono soci e oltre 41.000 soci consumatori, ha chiuso il 2020 con un utile netto di 1,2 milioni di euro e vanta un patrimonio di Gruppo di oltre 10 milioni di euro. «Il 2020 è stato un anno particolarmente positivo e siamo riusciti a consolidare ulteriormente la nostra struttura facendo accantonamenti piuttosto alti. Inoltre - prosegue Reali -, per riconoscere il ruolo centrale dei nostri lavoratori all’interno di Cofra, nel 2020 è stato sottoscritto un contratto integrativo aziendale nel quale, fra le altre cose, si prevede l’inserimento di un premio di risultato per i dipendenti. Per il 2020, in base ai risultati ottenuti, verrà complessivamente riconosciuta un’integrazione salariale del valore complessivo di 220.000 euro».

L’andamento del mercato della distribuzione nel 2021 è in calo rispetto al 2020 per i motivi legati alla prima fase dell’emergenza sanitaria in cui si registrò un boom delle vendite. In questo contesto anche Cofra sta registrando un lieve calo di fatturato: «Dopo il picco dello scorso anno la flessione era attesa - aggiunge il presidente di Cofra -. Nonostante questo siamo ampiamente sopra i budget che ci eravamo proposti. La nostra forza dipende in primo luogo dal servizio offerto ai consumatori e dalla localizzazione dei nostri supermercati, spesso ubicati in posti strategici dove svolgiamo anche un ruolo essenziale di servizio alla comunità. Il tutto unito alla qualità, convenienza e sostenibilità del marchio Conad riconosciuta in tutta Italia».